La pantera

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Disse “è bellissimo” come se fosse possibile alterare ritardo e redenzione – più tardi avrebbe trovato la cartella con i disegni delle pantere, centinaia di pantere bianche – tutti sapevano che Edward Detmold si univa carnalmente alla sorella – nessuno ricordava che trent’anni prima quell’uomo, riverso sul pavimento della cucina, reso eterno dal gas, era ritenuto tra i più considerevoli artisti inglesi del secolo.

 

Davide Brullo ha pubblicato, tra l’altro, i romanzi Rinuncio e Nabokov e i libri in versi L’era del ferro e Lince. Ha tradotto i Salmi curato una “antologia della poesia universale” e fondato la rivista “Pangea”. 

 

Descrizione

Brillanti, colti, belli, Charles e Edward Detmold sono la speranza dell’arte inglese, tra i grandi disegnatori del secolo scorso. Gemelli, il loro capolavoro è il carnet di illustrazioni per un’edizione speciale del Libro della giungla, del 1903. Inaspettatamente, al culmine della fama, Charles, nel 1908, a 24 anni, si uccide. Edward continuerà a realizzare opere di pregio – le illustrazioni agli Arabian Nights, ad esempio – ma la morte del fratello sconvolge le sue energie: finirà per chiudersi in una cupa solitudine, dai tardi anni Venti, insieme alla sorella, Sarah, divenuta vedova.

Il romanzo si snoda tra i meandri dei rapporti obliqui tra gemelli, insinuando amori incestuosi, nel bel mondo dell’Inghilterra di allora. Appaiono, creature fugaci, Rudyard Kipling e T.H. Lawrence, Karen Blixen e Vladimir Nabokov; per lo più, il romanzo s’incentra sui legami ossessivi, sonda l’enigma dell’arte, il desiderio della gloria adombrato dal gusto per la dissipazione.